06 Dic 2023 Opinione Viaggi

I miei primi passi sulla Rota Vicentina

7 minutos de leitura

Ciao a tutti! o per meglio dire.. Olá a todos!

Mi chiamo Martina e sarò volontaria nell’Associazione Rota Vicentina per un anno, fino ad Ottobre del 2024.

Sono italiana, nata e cresciuta in un paesino della provincia di Bergamo da mamma sarda e papà veneto nel 1998. Queste mie origini mi hanno da sempre portato ad avere una visione dei “confini” più aperta, ad osservare il mondo e le persone che lo abitano con estrema curiosità. Sono laureata in Scienze della Comunicazione all’università degli studi di Torino, città che è stata la mia dimora negli ultimi tre anni. Le mie tre più grandi passioni sono la natura, la musica e l’etnografia. Sin da quando ho ricordi, per mio padre era fondamentale che io passassi del tempo a contatto con la natura, per giocare con i fiori e respirare aria fresca. Fortunatamente abbiamo sempre abitato vicino a zone montuose quindi era facile per noi andare a fare delle camminate in montagna e raggiungere qualche rifugio. La musica poi è sempre stata una cara compagna di vita per me: ero una bimba e già avevo la mia collezione di cd da custodire gelosamente e adesso creo playlist di spotify per ogni posto in cui mi capita di abitare. Credo fortemente che ogni periodo della vita sia caratterizzato da uno specifico “mood” ed è bello poter riviverlo attraverso la musica. Ho menzionato anche l’etnografia perché adoro conoscere le culture che caratterizzano i diversi territori, il cercare le somiglianze che ci accomunano e le unicità di ognuna di esse. Mi piace poi osservare e comprendere le loro evoluzioni nel corso dei secoli. Adoro parlare con le persone anziane, sono una fonte preziosa da proteggere in quanto pilastri fondamentali della nostra società.

Hiking sulla Rota Vicentina

E’ stato proprio durante la mia prima hike di 4 giorni lungo il Cammino Storico e la Via dei Pescatori che ho potuto vivere in prima persona l’energia di queste connessioni.

Io e Nina, la mia collega francese, siamo partite da Odemira la mattina del 25 ottobre dal municipio di Odemira, dove attualmente siamo residenti. La nostra prima tappa prevedeva 19 km nell’entroterra alentejano con arrivo nella cittadina di S. Teotónio. Nei giorni successivi ci siamo dirette verso la costa passando per le località di Cavaleiro, Almograve e Vila Nova de Milfontes. L’ultimo giorno invece siamo ritornate sul Cammino Storico passando da Cercal do Alentejo e terminando in São Luís.



I percorsi dell’entroterra sono meno conosciuti e a mio parere anche i più autentici. Gli unici incontri che si fanno per il cammino sono simpatici animali selvatici, contadini portoghesi sempre pronti a darti un caloroso saluto, o persone che hanno deciso di abbandonare il brusio della vita cittadina per vivere nella natura in pittoresche case nelle colline circostanti. In questi posti ho davvero compreso la definizione di “camminante”. Ricordo ancora le due signore che abbiamo incrociato lungo il cammino che, incuriosite dal rumore dei nostri passi e del nostro vociferare, si sono affacciate per scambiare due parole con noi. In neanche 10 minuti ci hanno raccontato il loro percorso ed il perché avevano deciso di adottare questo nuovo stile di vita.

I partner ufficiali della Rota Vicentina

Durante il nostro cammino abbiamo voluto vivere la Rota Vicentina nel modo più autentico possibile, e per far ciò, uno dei nostri obiettivi primari era conoscere più partner possibili. Per questo motivo ci siamo affidate a loro per soggiornare, mangiare e molto altro.

Ciò che accomuna tutti loro è, a parer mio, la passione con la quale svolgono il loro lavoro. Nessuno di loro, durante la nostra interazione, si è limitato ad eseguire la propria mansione, ma hanno voluto trasmetterci il sentimento di amore verso la loro Terra, raccontando di come la rispettano e curano ogni giorno. Se dovessi descrivere con una parola i sentimenti che ho provato durante questi quattro giorni userei la parola ‘accoglienza’. Parlare con i manager delle strutture dove abbiamo soggiornato, con i camerieri, i taxisti, ecc. è stato per me una fonte di ispirazione. Senza di loro la Rota Vicentina non sarebbe la stessa cosa.



In particolare, vorrei ringraziare le meravigliose persone con cui ho potuto relazionarmi durante questa mia prima breve esperienza.

Iniziando da Fátima Viegas, titolare della compagnia Táxi Cantina, che ci ha offerto un passaggio da S. Teotónio verso il nostro primo alloggio lungo la costa alentejana. Di una professionalità estrema, la sua energia è frizzante e contagiosa: durante il tragitto ha voluto fare una deviazione apposta per noi per farci assistere al bellissimo tramonto di Zambujeira do Mar e farci vedere il caratteristico villaggio dei pescatori più a nord chiamato ‘Entrada da Barca’. Proseguo con Herdade do Touril ringraziandoli per lo splendido soggiorno che ci avete fatto vivere.

Luís ci ha accolte a braccia aperte accompagnandoci in un tour della struttura, raccontando di come è nata l’idea di creare un agriturismo che abbia il più delicato impatto nei confronti della natura. Il suo funzionamento verte sui principi di sostenibilità: dalla costruzione degli alloggi utilizzando il tradizionale metodo alentejano che permette di mantenere una temperatura ideale sia in estate che in inverno, dall’acqua della piscina depurata con il sale, ai prodotti culinari a km 0. Per cena ci hanno deliziato nel loro ristorante con piatti tipici della regione: vino alentejano, pane alentejano, frutta e verdura locale e pesce fresco pescato giornalmente dai loro pescatori di fiducia. Una favola per le nostre papille! Il loro punto di forza è inoltre il fatto che si trovano a due passi dal mare, infatti a soli 900 metri dalla reception dell’agriturismo si trova la spiaggia ‘Praia do Tonel’ ed anche lo sbocco per proseguire con il Cammino dei Pescatori. Una meta decisamente da segnare se passate da queste parti. Ringrazio il bar-ristorante Rocamar in Cavaleiro, a due passi da Cabo Sardao dove abbiamo mangiato un ottimo polpo alla alentejana.



Grazie a Nadia di Almograve Beach Hostel che ha riservato per noi una stanza super accogliente nel centro della cittadina di Almograve. In questo caso abbiamo trovato magico l’incontro con altri “backpackers”; all’ingresso questa volta ad accoglierci c’è stata una fila di scarpe ordinate, ognuna con la propria storia da raccontare. In Almograve per cena siamo state ospiti di Lady Ondina presso il suo café. Una tappa obbligatoria per chi si trova in queste zone. Oltre ai camminanti qui incontrerete davanti ad una birra ed un piatto di lupini i veri protagonisti del posto.. i “locals”. I proprietari sono gli stessi di Snack-Bar Adélia in Cavaleiro.

Ed infine grazie a Três Marias Coutryhouse che ci ha coccolate durante la nostra ultima notte. E’ stato un piacere conoscere il manager Diogo e farsi ispirare dalla passione che ripone nel suo lavoro.

A nord della cittadina di Vila Nova de Milfontes, qui il tempo sembra fermarsi e la natura fa da padrone avvolgendo ogni singolo angolo della struttura. Durante la cena, a base di pietanze locali, si è creata un’atmosfera magica: accompagnati da un eccezionale vino alentejano e circondati dai sorrisi calorosi degli ospiti, sia dai nuovi arrivati che dagli affezionati che ritornano puntuali ogni anno. Per affrontare l’ultima tratta del nostro itinerario ci hanno anche offerto un delizioso pranzo al sacco e un passaggio verso la cittadina di Cercal do Alentejo con il loro servizio navetta. Passate a trovarli se avete voglia di assaporare per un istante la bellezza della ‘vita lenta’. Se volete continuare ad essere aggiornati sulle mie prossime avventure in Rota Vicentina, andate a seguire il nuovo profilo Tik-Tok dell’Associazione! Nel frattempo vi saluto e spero di vedervi presto da queste parti! Até jà!

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Martina Tosi

Martina nasceu em Itália em 1998. Terminou os seus estudos em Ciências da Comunicação e, como uma incansável sonhadora, ainda está à procura do seu caminho. Uma coisa é certa: a sua paixão pela natureza e pela etnografia foram sempre as suas fiéis companheiras de viagem. Desde outubro de 2023, é voluntária de longa duração […]

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